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RIFLESSI PRIMITIVI

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Quando un lato della superficie periorale viene sfiorato o      leggermente carezzato, il bambino gira la testa in quella      direzione.

Questo è un modo istintivo attraverso il quale il bambino      localizza la fonte del nutrimento, perchè è grazie a quel        movimento, che si verifica quando è tenuto in braccio con il capo adagiato sul petto della mamma, che puo' localizzare

il capezzolo. Il riflesso di suzione guida successivamente il bambino di nutrirsi da solo.

Questi movimenti riflessi esitano in un' esperienza piacevole veicolata dall'odore e dal gusto del latte materno, dal crescente adattamento ritmico generato dal meccanismo automatico della suzione, dall'adattamento coordinatorio tra respirazione e deglutizione e dalla soddisfazione provata per la sensazione della "pancia piena" e della fame sopìta dal dal pasto. La madre ha un importante ruolo attivo e puo' associare un tocco amorevole, calmando le stimolazioni attraverso il dondolìo, con parole di incoraggiamento sussurrate dolcemente e a basso volume, con un bel sorriso rassicurante, cercando di mantenere il contatto visivo con il bambino. 

SETTIMANE 

INTRAUTERINE

I movimenti riflessi vengono ripetuti dal bambino grazie alla loro piacevolezza o al beneficio ottenuto, (nutrirsi con il latte e sentirsi sazio), ed è cosi' che i movimenti diventano attivi e volontari.

L'apprendimento motorio comincia qui ed è strettamente correlato alle emozioni e all'affettività attraverso i sensi. E 'in sostanza l'inizio dello sviluppo di tutti i domini dello sviluppo. 

I riflessi primitivi servono al bambino per nascere e per proteggere la sua incolumità nelle prime fasi di vita e 

sono gestiti dal tronco encefalico. Esso è costituito da strutture deputate a svolgere funzioni vitali per l'essere umano. 

Oltre ai riflessi e al controllo di molti visceri, qui si trovano centri che regolano il respiro e che garantiscono gli automatismi respiratori.
Qui sono presenti anche i centri che regolano la circolazione sanguigna e la temperatura corporea e che la mantengono costante in modo da consentire lo svolgimento di tutti i processi biochimici indispensabili per la vita. 

Il danneggiamento di questi centri può comportare gravi conseguenze.

E' per questo che il bambino è dotato di riflessi che lo proteggono in modo drastico dalle possibili offese dell'ambiente esterno, almeno fino a che non sia in grado di compiere movimenti intenzionali

Tutto questo ha pero' bisogno di un controllo della modulazione, una funzione autoregolatoria che nasce dalle ripetute sollecitazioni sensoriali cui fanno seguito conseguenti esperienze di adattamento. 

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Lo STIMA Training© Riflessi Primitivi PDI persegue il corretto follow up di questa funzione modulatoria, partendo da quello che la natura impone: la capacità di adattamento all'ambiente e alle interferenze che

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NASCITA

l'ambiente stesso produce sul corretto svolgimento del processo di modulazione che plasma il bambino. Tale processo è inizialmente di natura senso-motoria per poi trasferirsi con le stesse modalità di adattamento-modulazione sul piano socio-affettivo, comportamentale e cognitivo, generando il corretto sviluppo delle funzioni esecutive e della corticalizzazione, cioè del processo evolutivo di crescita cerebrale e intellettuale. 

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Nel tronco encefalico la sostanza bianca e la sostanza grigia non si distinguono facilmente, cio' significa che ci troviamo di fronte a strutture poco mielinizzate e che svolgono funzioni più primitive.

Nel ponte e nel bulbo le fibre formano la sostanza reticolare, dove si trovano i centri che regolano il ritmo sonno/veglia, la circolazione sanguigna e la respirazione, estremamente importante per lo sviluppo e l'integrazione sensoriale.

Durante i primi due anni di età si sviluppa quasi esclusivamente l'emisfero destro.

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Il corpo calloso unisce i due emisferi attraverso un sistema di fibre nervose appartenenti per la maggior parte alla sostanza bianca che connette le aree omologhe dei due emisferi.

In questo modo i due emisferi rendono possibile l’integrazione dell’attività delle due metà del cervello, che lavorano in sinergia tra loro e con le altre strutture subcorticali.

Il processo di maturazione del bambino comporta l'integrazione dei riflessi primitivi che lasceranno il posto a quelli posturali al momento della verticalizzazione intorno ai 14 mesi. Imparando a gestire il proprio corpo il bambino imparerà anche a relazionarsi con il mondo circostante che è fatto di luci, rumori, odori, sensazioni di equilibrio e disequilibrio, tattili, termiche che si susseguono in un continuum inarrestabile: gli stimoli ambientali.

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Questi si presentano al bambino appena nato, che ha trascorso nella serenità ovattata della placenta 9 mesi, sotto forma di "picchi" che possono risultare allarmanti per il bambino e ai quali deve abituarsi, riconoscendoli e modulando in modo adeguato le sue risposte.

Tuttavia, a causa di traumi alla nascita o di ritardi nello sviluppo, questi riflessi potrebbero persistere e alterare il corretto sviluppo del bambino.

Ciò significa che il bambino reagirà automaticamente rispondendo in modo inappropriato a determinati stimoli ambientali che non è in grado di processare e di modulare correttamente. 

Questa situazione determinerà nel bambino comportamenti immaturi che si protrarranno nel tempo, influendo negativamente sul corretto procedere dello sviluppo, sull'apprendimento e sul comportamento sociale ed emotivo. 

Dr. Enrico Antonucci Ferrara

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RIFLESSI PRIMITIVI

E' rivolto ai genitori e studiato per venire incontro alle esigenze specifiche del bambino. 

STIMA Training© Riflessi Primitivi PDI è una pratica di allenamento e di potenziamento dedicata a tutti i bambini che hanno superato l'anno e mezzo di età, fino ai 5/6 anni.
Non è una terapia ma è da considerarsi più una forma di allenamento che agevola il corso naturale degli eventi fisiologici della prima infanzia.

I genitori apprendono ed eseguono personalmente una serie di giochi e di delicate manipolazioni e movimenti passivi che consentono di agevolare la risoluzione di lievi ritardi maturativi, (motori o comportamentali), non gravati da diagnosi particolari. 

Nello schema sottostante, sono tuttavia riportate le indicazioni speciali che possono avvantaggiarsi della pratica dello STIMA Training© Riflessi Primitivi PDI.

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  • Parto cesareo e/o travaglio prolungato
  • Basso peso alla nascita
  • Stress fetale e materno
  • Genitori sovrappeso e/o fumatori
  • Genitori afflitti da dipendenze
  • Genitori portatori di disturbi comportamentali

ALTRO

E' possibile concordare interventi specifici su bambini portatori di sindromi congenite o genetiche, o di disturbi neurologici con il benestare e la sinergia dell'equipe medica che ne segue l'evoluzione.

Di norma il corso è individuale e richiede un incontro preliminare valutativo della durata di  50 min. + 10 incontri di 40 min e due successivi incontri di follow up a 3 e 6 mesi di distanza.

Verra' richiesto di eseguire parte del training anche a casa, tutti i giorni, per circa quattro mesi.

Il carico di lavoro crescente non supera mai i 5-6 minuti di attività X due volte al giorno.

E' di importanza basilare per il risultato finale e per  il suo mantenimento. 

Puo' essere praticato in sede o online.

In quest'ultimo caso è necessario mettersi in contatto scrivendo una mail.

Il costo del corso è da intendersi "per nucleo familiare", cioè genitori + bambina/o.

Al termine del corso e dopo i due incontri di follow up è possibile richiedere una relazione sul lavoro eseguito e sui risultati ottenuti, che avrà un costo aggiuntivo. 

IL PROGRAMMA DI INTEGRAZIONE RIFLESSI PRIMITIVI

Tutto questo processo rappresenta il primo passo verso la "capacità di modulazione", sia da parte della madre che da parte del bambino.

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